Chirurgia di parete – Ernie

Accanto alla chirurgia maggiore, ed inscindibile da questa, si associa come frequente richiesta di intervento da parte del paziente, la chirurgia di parete.

Laparoceli

I laparoceli, cioè le ernie su precedenti cicatrici chirurgiche, possono essere scarsamente sintomatici oppure produrre quadri clinici occlusivi che obbligano ad un trattamento anche urgente.

Il laparocele può essere curato mediante una plastica chirurgica tradizionale, con o senza interposizione di una rete di rinforzo, oppure mediante un approccio mini invasivo laparoscopico.

Ernie inguinali

Anche le ernie inguinali sono molto frequenti e rappresentano una causa costante di richiesta di intervento.

Questo perché anche l’ernia inguinale, apparentemente patologia banale, può significativamente alterare la qualità di vita, fino a produrre quadri talora molto seri, nei casi di strozzamento erniario.

Le ernie inguinali possono essere trattate con incisione inguinale classica, ma oggi sono ben trattabili anche con tecnica mini invasiva laparoscopica. Quando eseguo un ernioplastica laparoscopica, chiamata TAPP, attraverso una piccola incisione di circa 11mm in sede ombelicale e due da 5mm ai lati di questo, posso eseguire dall’interno la plastica da entrambi i lati. Lo svantaggio di questa tecnica è che richiede esperienza e sicurezza nell’uso della laparoscopia e che obbliga ad una anestesia generale.

Nella mia esperienza, le ernie inguinali bilaterali, quelle recidive (cioè che tornano dopo una pregressa correzione per via tradizionale), quelle negli atleti e in chi in ogni caso vuole fare l’intervento in anestesia generale, rappresentano le migliori indicazioni alla correzione laparoscopica TAPP.