Premiata la chirurgia generale universitaria dell’AOUP

Pisa,3 gennaio 2017

Successi e riconoscimenti per la Chirurgia Generale Universitaria Pisana, in particolare per gli interventi mini invasivi con tecnica robotica e tecnologie ultra-moderne.

Nei giorni scorsi, a Roma, il dottor Simone Guadagni, chirurgo della SD Chirurgia Generale Universitaria dell’AOUP, ha partecipato al 27° congresso nazionale di Chirurgia dell’apparato digerente quale vincitore premiato dalla commissione scientifica, per un video presentato di un intervento multi-organo e multi-quadrante effettuato a Pisa con il nuovo robot Da Vinci Xi ed il nuovo lettino operatorio wireless integrato.

Premi e riconoscimenti per la chirurgia generale universitaria dell’AOUP riguardo alla chirurgia robotica: protagoniste le nuove tecnologie

Inoltre la conferma del ruolo di primo piano, della scuola pisana, anche nella chirurgia robotica internazionale, viene dalla recente attribuzione di un altro premio, in Corea, all’VIII Congresso Mondiale della Clinical Robotic Surgery Association, per un lavoro presentato sempre dallo stesso gruppo, sull’utilizzo delle ultimissime novità in tema di aggiornamento tecnologico, applicate alla resezione del retto per cancro.

I premi ottenuti sia a livello nazionale che internazionale dal gruppo di ricerca guidato dal Professor Luca Morelli, Associato di Chirurgia Generale, dell’Università di Pisa, hanno esaltato in particolare i vantaggi offerti dalle tecnologie più moderne oggi a disposizione in senso assoluto e tutte presenti presso il Centro Multidisciplinare di Chirurgia Robotica dell’AOUP. In particolare oggi se si parla di nuove tecnologie in chirurgia robotica, il top in ambito clinico è rappresentato proprio dal Da Vinci Xi, abbinato al lettino collegato via wireless e da tutta un’altra serie di innovazioni ad esso correlate, come per esempio le nuove suturatrici meccaniche robotiche dotate di polso e la tecnologia della fluorescenza.

Il Da Vinci Xi è l’ultimo robot-chirurgo commercializzato dalla ditta Intuitive ed stato sviluppato proprio con l’intento di superare alcune limitazioni dei precedenti sistemi robotici ed in particolare con l’obiettivo di migliorare la capacità di eseguire interventi mini invasivi robotici con approccio multi-quadrante, come ad esempio, quelli per cancro del colon-retto o gli interventi in cui si debbano operare organi disposti in quadranti diversi.

In effetti, già dai primi mesi di utilizzo, il nuovo robot ha mostrato vari vantaggi in termini di maneggevolezza, precisione e facilità di applicazione rispetto alla versione precedente, risultando più flessibile nell’ampliare il campo operatorio quando necessario, o nell’eseguire interventi chirurgici su più organi intra addominali, senza necessità di grossi cambiamenti di posizione e senza eccessivi ingombri intorno al tavolo operatorio. Inoltre la fase di induzione dell’intervento risulta più rapida e semplificata e la telecamera tridimensionale, più potente, ma al tempo stesso più maneggevole rispetto a prima, si adatta a tutti i trocars, incrementando, oltre che la qualità di visione, anche la flessibilità di utilizzo.

L’innovazione offerta dal nuovo lettino, invece, è legata al fatto che è in grado di ampliare ulteriormente la versatilità del sistema, grazie all’interazione via wireless proprio con l’ultima versione del robot, permettendo quindi al chirurgo di cambiare la posizione del tavolo operatorio durante l’intervento in corso, senza la necessità di rimuovere gli strumenti robotici e scollegare il robot ad ogni movimento. Questo aspetto, rendendo ancora più semplice e fluido il cambiamento di inclinazione del letto operatorio ad intervento in corso, risulta particolarmente importante per potenziare la capacità del chirurgo-robot, di eseguire interventi sincroni su più quadranti dell’addome, quali spesso sono gli interventi sul colon retto.

Il Professor Morelli è stato anche recentemente invitato al X Congresso Internazionale di Chirurgia Endoscopica a Lima, tenendo due Letture Magistrali proprio sull’utilizzo delle nuove tecnologie in chirurgia colo-rettale e sulla formazione dei chirurghi attraverso l’utilizzo dei simulatori, venendo nominato, nell’occasione, anche membro onorario della Società.
L’occasione è stata utile anche per consolidare il gemellaggio attivo da anni tra l’Università di Pisa e l’Università Ricardo Palma di Lima, una delle più prestigiose dell’America Latina e per porre le basi per portare lo sviluppo tecnologico offerto dalla chirurgia Robotica anche in Perù, dove da anni è attivo un impegno da parte del gruppo Pisano, grazie anche al supporto della Fondazione Arpa (www.fondazionearpa.it) presieduta dal Prof. Franco Mosca.